Un tempo il Sahara era una pianura fertile bagnata da diversi laghi.
Fonte Newton Agosto 1998
clicca sull'immagine per ingrandire
La desertificazione è un fenomeno antico e fa parte dello sviluppo naturale del nostro pianeta. Duemila anni fa, parlando della Galilea, lo storico FIavio Giuseppe notava che "dove prima si godeva una gradevole vista di boschi e prati, oggi non è rimasto altro che deserto". Alle soglie del terzo millennio, la desertificazione minaccia un sesto della popolazione mondiale, circa 900 milioni di persone in 100 Paesi.
A modificare la situazione é stato in parte il cambiamento climatico. ma soprattutto l'intervento umano, la deforestazione, la salinizzazione conseguente agli eccessi di irrigazione e all'uso di fertilizzanti chimici,la crescita frenetica della popolazione. Tutto questo ha compromesso gli ecosistemi più fragili, le terre aride e semiaride che rappresentano il 29.7 per cento delle terre emerse.
Solo in Africa, oltre 650 mila chilometri quadrati di terre produttive si sono degradate e trasformate in deserto: una superficie equivalente a oltre il doppio dell'Italia.
Circa un quarto delle terre aride del continente - sulle quali vive più del 40 per cento della popolazione africana - é colpito da forme più o meno gravi di degrado del suolo. Il passaggio dalla pastorizia nomade a quella stanziale ha portato a concentrare mandrie e greggi attorno agli insediamenti umani, sfruttando le poche terre disponibili a tal punto che la vegetazione non fa in tempo a ricrescere.
Allo stesso tempo, il bestiame è in continuo aumento, a causa dell'esportazione ma anche della crescita della domanda interna.
Alla deforestazione contribuiscono la continua raccolta di legname, unico o principale combustibile per le popolazioni povere, e l'espansione delle aree destinate all'agricoltura. Le moderne tecniche di coltivazione non sono adatte ai fragili ecosistemi delle terre aride:in Nord Africa trattori e grossi aratri finiscono con l'esporre il terreno all'erosione del vento,mentre l'agricoltura tradizionale è ormai relegata nelle terre più aride, che vengono allora sfruttate al massimo, accellerando in questo modo il degrado del terreno.
"Se la desertificazione non verrà messa sotto controllo", avverte Mustafa Kolba, direttore esecutivo del programma delle Nazioni unite per l'ambiente, "possiamo aspettarci un sensibile aumento delle carenze alimentari nel mondo".
|